ABIO ALL' ALTEZZA DEI BAMBINI

L'impegno della Società Italiana di Pediatria

Un'alleanza per la qualità delle cure ospedaliere: l'impegno della Società Italiana di Pediatria

Premessa

I notevoli progressi che hanno caratterizzato la pediatria negli ultimi decenni hanno modificato significativamente i bisogni di salute dei bambini/adolescenti e conseguentemente si è avviato un sostanziale cambiamento nell'organizzazione dei servizi che erogano l'assistenza. L'ospedale si sta progressivamente orientando a garantire interventi di elevata intensità, mentre l'assistenza ai minori affetti da patologie acute e/o croniche che non necessitano di cure complesse sta gradualmente trovando risposta in ambito territoriale in un'ottica che ponga al centro il bambino e la sua famiglia, in stretto contatto con tutti i servizi della comunità. Tutto ciò rende sempre più impegnativo il compito dell'Ospedale che, oltre ad elevare il livello delle competenze e strutturare l'assistenza in un modello multidisciplinare, deve integrarsi operativamente con la pediatria generalistica e tutti i servizi territoriali, anche non sanitari, in rapporto alla necessità di prendersi cura dei minori nella loro integrità fisica, psichica e sociale.

Il percorso avviato

Se il grado di realizzazione di questo nuovo modello assistenziale deve necessariamente confrontarsi con il contesto locale e con le risorse messe a disposizione dei reparti pediatrici, non vi è dubbio che i professionisti possano e debbano svolgere un ruolo attivo nel processo di riorganizzazione, promuovendo iniziative finalizzate a migliorare la qualità delle cure e a garantire ai bambini che hanno bisogno delle nostre pediatrie ospedaliere un'assistenza più sicura, più efficace e centrata sulla persona bambino. Un'assistenza che deve diventare al contempo anche più equa nel livello di cure erogate dalle diverse strutture.

Con questa finalità la Società Italiana di Pediatria ha attivato una alleanza operativa con ABIO nel cui ambito è stata redatta la nuova Carta dei Diritti dei Bambini e degli Adolescenti in Ospedale, cui è seguito un capillare intervento di sensibilizzazione delle Direzioni Aziendali Ospedaliere affinché ne formalizzassero l'adesione.

Ora il Manuale per la Certificazione della Carta ci consente di concretizzare i principi in essa enunciati e di avviare nelle diverse realtà operative un percorso di miglioramento continuo; percorso che deve necessariamente prevedere il coinvolgimento di tutte le componenti che operano nel contesto ospedaliero al fine di diffondere e condividere la cultura dell'assistenza pediatrica.

La metodologia adottata per l'accreditamento si basa su una premessa ormai universalmente accettata: possiamo migliorare solo quello che possiamo misurare. Gli standard di riferimento e gli indicatori di misura individuati nel manuale consentono ai professionisti di valutare in modo obiettivo e trasparente la propria realtà in rapporto a criteri definiti, di evidenziare le proprie criticità e di promuovere le azioni di miglioramento, misurandone successivamente la consistenza. Se già il processo di autovalutazione all'interno della realtà operativa costituisce un momento fondamentale per avviare il cambiamento, la visita in reparto da parte di professionisti, specificatamente formati come accreditatori, rappresenta un'importante occasione di confronto e di scambio culturale per l'individuazione degli strumenti necessari a migliorare la qualità.

Grazie alla spinta propulsiva di ABIO e di un numero ristretto di pediatri colti quanto determinati, stiamo iniziando ad affrontare tutti insieme un'impresa di ampio respiro, destinata ad incidere profondamente sul futuro della Pediatria Ospedaliera italiana e quindi sulla salute dei bambini che siamo chiamati a difendere. Se la "clinical governance" ha un significato concreto e non rappresenta un mero slogan vuoto di contenuti, allora il processo di accreditamento messo a punto da ABIO e SIP ne rappresenta un'espressione quanto mai significativa.

Ora dobbiamo affrontare la fase più "faticosa" ma anche potenzialmente più produttiva: promuovere l'impiego estensivo del manuale nelle strutture pediatriche per uniformare l'assistenza ospedaliera sui livelli qualitativamente più elevati. La Pediatria italiana ha le risorse etiche e culturali necessarie per raccogliere la sfida e per conseguire questo importante risultato.

Le testimonianze

Il 22 maggio 2012 a Milano sono stati presentati i primi due ospedali che hanno ottenuto il certificato di ospedale "All'altezza dei bambini".

Di seguito gli interventi del Direttore Sanitario dell'Azienda Ospedaliera Niguarda Ca' Granda Milano e del Direttore del Dipartimento Materno-Infantile dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria Sant'Orsola-Malpighi di Bologna.

Leggi l'intervento di Giuseppe Genduso, Direttore Sanitario
dell'Azienda Ospedaliera Niguarda Ca' Granda di Milano.

Leggi l'intervento di Mario Lima, Direttore del Dipartimento Materno-Infantile
dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria Sant'Orsola di Bologna.

Per informazioni su Società Italiana di Pediatria: www.sip.it


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