"La Carta dei Diritti non è un gioco"
Dieci principi per un ospedale migliore
Nel 2008 Fondazione ABIO Italia Onlus e Società Italiana di Pediatria redigono e diffondono la Carta dei Diritti dei Bambini e degli Adolescenti in Ospedale, documento che sottolinea in dieci punti il diritto di bambini e adolescenti alle cure migliori e al ricovero all'interno di reparti pediatrici, oltre alla necessità della presenza dei genitori, di un ambiente il più possibile a misura di bambino, di garantire il gioco anche durante il ricovero.
Il documento riprende l'esperienza della Convenzione Internazionale sui Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza del 1989 e si ispira alla Carta di European Association for Communication in Health care - EACH del 1988, ma le adatta all'attuale situazione italiana anche in base alla ormai più che trentennale esperienza di volontariato ABIO.
Opinione pubblica, ospedali, istituzioni: grazie ad una campagna di comunicazione e a diverse iniziative nazionali e locali il documento è stato conosciuto ed apprezzato, tanto da ottenere diversi riconoscimenti istituzionali e da essere accettato formalmente da molti ospedali.
La Carta dei Diritti dei Bambini e degli Adolescenti in Ospedale ha ottenuto il patrocinio del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le politiche della famiglia.
Il 13 giugno 2008 in occasione del Trentennale di ABIO, una delegazione di Fondazione ABIO Italia è stata ricevuta al Quirinale ed in questa prestigiosa occasione il documento è stato presentato e vivamente apprezzato dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Inoltre nel mese di novembre dello stesso anno la Carta è stata al centro del Primo Convegno Nazionale ABIO svoltosi a Roma dal titolo "Diritti, conoscerli per ottenerli".
Leggi l'intervento di Beppe Severgnini, giornalista e scrittore, testimone della Carta dei Diritti.